Una decisione importante attende la Meloni. Ha tempo fino alla fine di agosto – EURACTIV.pl

Il primo ministro italiano Giorgia Meloni ha interrotto le sue vacanze per incontrare il vice primo ministro Matteo Salvini in Puglia. I politici discuteranno sulla scelta del candidato alla carica di commissario italiano della Commissione europea, che il governo dovrà nominare entro il 30 agosto.

L’Italia è uno degli ultimi paesi a non aver ancora presentato un candidato alla carica di Commissario UE, a meno di due settimane dalla scadenza per presentare la propria candidatura.

Quindi la nomina del commissario doveva essere il tema principale dell’incontro Giorgio Meloni z Matteo SalvinimE altre questioni, come la nomina del nuovo management dei mezzi pubblici Rai, passano in secondo piano.

Nell’ultima riunione del governo prima delle vacanze estive, la Meloni ha detto che la prima riunione dopo le vacanze, il 27 o 28 agosto, deciderà sull’elezione del commissario.

L’Italia sarà quindi uno degli ultimi paesi dell’Ue a prendere una decisione dell’ultimo minuto e ad annunciare ufficialmente i candidati alla carica di commissario.

La decisione è stata presa in via ufficiosa?

Il favorito per il posto di commissario italiano alla Commissione europea è il ministro per gli Affari europei Raffaele Fito. Tuttavia, l’annuncio della sua candidatura è stato ritardato per due motivi.

Innanzitutto, la Meloni deve ancora trovare un successore adeguato per Fito, che attualmente si sta occupando di diverse questioni chiave, in particolare del KPO italiano. In secondo luogo, i negoziati con il presidente della Commissione europea sono ancora in corso Ursula van der Leyen.

Il Partito dei Fratelli Italiani (FdI), guidato da Meloni, si è unito al PiS come fazione di conservatori e riformatori europei sulla scena europea, così come ha fatto il gruppo. Jaroslav Kaczynski A luglio ha votato contro la rielezione di van der Leyen a presidente della Commissione europea.

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Molti osservatori hanno sottolineato che la decisione potrebbe mettere a dura prova i rapporti precedentemente buoni tra Meloni e van der Leyen. Il primo ministro italiano però nega e insiste che i suoi rapporti con il politico tedesco sono ancora buoni.

Le ambizioni del primo ministro italiano

La Meloni vuole un portafoglio importante alla Commissione Europea. In questo secolo l’Italia aveva già un presidente nella CE (Prodigio romano 1999-2004) e Capo della Diplomazia UE (Federico Mogherini nel 2014-2019).

In questo mandato non hanno ricevuto una funzione così importante, ma Maloney sarà onorato di non avere un portafoglio peggiore rispetto al suo precedente mandato come commissario per gli affari economici. Paolo Gentiloni.

L’ex primo ministro fu nominato commissario dall’allora governo del Partito Democratico (PD) e del Movimento Cinque Stelle (M5S), gli attuali gruppi di opposizione. Quindi la Meloni potrebbe essere ancora più interessata a un portafoglio importante nella Commissione europea per dimostrare opposizione sostenendo che il PD e il M5S non sono stati in grado di negoziare altrettanto nell’UE.

Il primo ministro italiano vuole che un commissario proveniente da questo Paese venga nominato vicepresidente esecutivo della Commissione europea, anche se non è ancora noto se la nuova commissione van der Leyen avrà un incarico del genere.

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