Perché ne stiamo scrivendo?
Giovedì l’edizione principale del quotidiano RAI1 ha trasmesso un breve servizio di Suga nella regione di Kursk. Sul posto si sono recati la giornalista Stefania Battistini e il fotografo Simone Traini. Lo ha riferito questa sera l’ANSA, secondo cui l’ambasciatrice italiana in Russia, Cecilia Piccione, convocata alla Farnesina a Mosca, ha affermato che la Rai, soprattutto l’ufficio stampa, pianifica le proprie attività in totale autonomia. L’ambasciatore ha aggiunto che la missione della diplomazia è proteggere i cittadini italiani in ogni situazione.
Quali misure prenderanno i russi?
Stamattina è arrivata notizia da Mosca che il Ministero degli Interni russo intende avviare un procedimento penale contro gli inviati della RAI che hanno riferito di Suga. L’agenzia ANSA ha riportato la minaccia del Viminale sul canale russo Baza su Telegram. Come spiegato, contro i giornalisti italiani verrà avviato un procedimento ai sensi dell’articolo 322 del codice penale della Federazione Russa per attraversamento illegale dei confini statali.
Il sindacato dei giornalisti della Rai, così come molti politici italiani, hanno espresso la loro solidarietà agli inviati.
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