Dovrebbero essere intraprese azioni urgenti per prevenire la diffusione della malattia delle scimmie

Secondo il professor Matteo Bassetti, rinomato esperto italiano di malattie infettive e virologo, è necessario adottare rapidamente misure terapeutiche e preventive per fermare la diffusione globale del virus del vaiolo delle scimmie. Ha avvertito che il suo nuovo ceppo era più serio.

Giovedì in Svezia è stato confermato il primo caso di un nuovo ceppo altamente contagioso di vaiolo delle scimmie (mpox) al di fuori del continente africano.

Il professor Bassetti, uno degli esperti più citati in Italia durante la pandemia di Covid-19, fa riferimento in un tweet alle informazioni dichiarate dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) secondo cui i focolai di influenza delle scimmie in alcuni Paesi africani “introducono un’emergenza sanitaria pubblica” “. di Internazionale”.

Uno scienziato genovese ha osservato che 15 mesi dopo la fine della crisi della malattia delle scimmie, “sta causando di nuovo paura”. Questo perché il nuovo ceppo del virus è molto diverso dal precedente e “molto più aggressivo e virulento”, ha detto.

Bassetti ha osservato che dall’inizio dell’anno il continente africano ha segnalato circa 15.000 casi e 461 decessi.

“Ciò dimostra che il virus può varcare i confini dei Paesi in cui è spesso presente e raggiungere aree dove fino ad oggi non esiste. È motivo di grande preoccupazione che le vittime siano soprattutto minorenni” – scrive lo scienziato italiano.

Ha citato i dati dell’OMS, secondo i quali il 39% dei casi e il 62% dei decessi nella Repubblica Democratica del Congo dall’inizio dell’anno a maggio si sono verificati tra i bambini di età inferiore ai cinque anni. Egli ha sottolineato che il 20% dei deceduti aveva meno di un anno e, secondo Save the Children, anche i bambini di due settimane venivano ricoverati in ospedale a causa della malattia.

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“Si tratta quindi di una malattia infettiva difficile da fermare”, ha affermato il professor Matteo Bassetti. Ha sottolineato che il virus del vaiolo delle scimmie potrebbe raggiungere anche l’Italia a causa dei viaggi.

“Dobbiamo organizzarci rapidamente e adottare tutte le misure terapeutiche e preventive per evitare la diffusione globale del virus”, ha affermato l’esperto italiano.

Silvia Vysocca di Roma

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