Almeno 41 persone sono morte a causa di una serie di frane nel sud-ovest dell’India. La zona è stata colpita da forti piogge. Le operazioni di salvataggio sono ancora in corso e i servizi temono che centinaia di persone siano intrappolate sotto il fango.
L’incidente è avvenuto nella notte tra lunedì e martedì nel distretto di Wayanad nel Kerala. A causa delle forti piogge, masse di terra sono cadute sui villaggi vicini, seppellendo le case e portando via i loro abitanti.
Centinaia sotto il fango e l’acqua
Secondo il canale indiano Asianet TV, nelle frane sono morte almeno 41 persone e più di 70 sono rimaste ferite. Il bilancio delle vittime cambia ogni pochi minuti circa e aumenterà: secondo l’esercito inviato sul luogo del disastro, centinaia di persone potrebbero essere intrappolate sotto i cumuli di terra. I media locali temono inoltre che alcuni residenti possano essere stati travolti dalle acque correnti del fiume Chaliar.
Ciò che rende più difficili le operazioni di salvataggio è che i blocchi di fango hanno distrutto il ponte principale che collegava la zona al resto dello Stato. Fino a quando i servizi di soccorso non costruiranno una traversata temporanea, l’assistenza sarà fornita solo per via aerea. All’operazione di salvataggio partecipano elicotteri e aerei di diversi enti governativi. Quasi 250 persone sono rimaste intrappolate nelle zone montuose.
– la situazione è pericolosa. Il ministro dell’Ambiente del Kerala, AK Saseendran, ha affermato che il governo ha coinvolto tutte le agenzie nell’operazione di salvataggio.
Le previsioni del tempo non facilitano la situazione. Secondo il Dipartimento meteorologico indiano, in alcune parti del Kerala sono caduti più di 220 litri d’acqua per metro quadrato in meno di 24 ore, e in alcune parti dello stato rimane in vigore un’allerta meteorologica rossa.
Reuters, PAP, onmanorama.com
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