I servizi italiani hanno intercettato due droni militari cinesi Wing Loong II trasportati in Libia dal porto cinese meridionale di Yantian come parti di turbine eoliche.
I droni smantellati sono stati rinvenuti in sei container al porto di Gioia Taro in Calabria. Per evitare di essere notati dai funzionari doganali, sono stati mescolati con pale di turbine eoliche, ha riferito il Libya Observer.
Le autorità italiane furono allertate del carico illegale dall’intelligence americana a metà giugno. Gli italiani hanno attribuito il sequestro ad un embargo internazionale sulle armi fornite alla Libia.
I droni dovevano raggiungere il porto libico di Bengasi, controllato dal generale Khalifa Haftar, leader dell’opposizione al governo riconosciuto dall’Occidente di Tripoli.
Qualche settimana fa, su richiesta delle autorità statunitensi, i servizi italiani hanno intercettato in uno dei loro porti una nave che trasportava armi russe per un valore di milioni di dollari, che stavano per raggiungere Bengasi.
Il veicolo aereo senza pilota Chengdu GJ-2, noto anche come Wing Loong II, è un veicolo aereo senza pilota (UAV) sviluppato dal Chengdu Aviation Industry Group nella Repubblica popolare cinese.
Progettato per essere utilizzato come piattaforma di sorveglianza, ricognizione aerea e attacco di precisione, Chengdu ha presentato il concetto Wing Loong II all’Aviation Expo China di Pechino nel settembre 2015. Wing Loong II può eseguire missioni a distanze considerevoli dalla base tramite un satellite. Un collegamento che offre la possibilità di utilizzare un veicolo aereo senza pilota su lunghe distanze.