L’aggressione russa si è trasformata da minaccia in azione. Solo pochi giorni fa la Russia ha minacciato di modificare i suoi confini marittimi con gli Stati balticiOra sono passato ad un’azione più decisiva.
Il conflitto è scoppiato per il fiume Nerva, che separa la Russia dall’Estonia e viene utilizzato come corso d’acqua comune. Questa volta, la Russia si è opposta all’Estonia posizionando boe sul fiume per segnare una rotta di navigazione sicura. Nella notte tra mercoledì e giovedì ne ho cancellati 25. In precedenza, le autorità russe avevano dichiarato di non aver raggiunto un accordo sulla posizione di quasi la metà delle 250 boe.
Il dipartimento di polizia e guardia di frontiera ha chiesto ai servizi di frontiera russi di fornire spiegazioni e di restituire le boe rimosse. Stiamo aspettando informazioni dalla Russia se la via d’acqua concordata in precedenza è stata modificata. Se non verranno fornite le prove, continueremo a installare le boe”, ha detto Eric Burgel, capo dell’ufficio regionale delle guardie di frontiera, in un’intervista ai media.
Il primo ministro estone ha invitato alla calma, ma lo ha sottolineato Il comportamento della Russia dimostra le sue intenzioni aggressive. Ha annunciato consultazioni con gli alleati, se necessario.
– Il primo ministro estone Kaja Kallas ha dichiarato: “È ormai chiaro che questo fa parte di un piano più ampio della Russia per seminare ansia attraverso le sue azioni”.
Gli Stati Uniti inviano bombardieri. Appare sul Mar Baltico
Venerdì mattina sono emersi i primi segnali che la NATO sta prendendo sul serio la minaccia che grava sugli Stati baltici. Alle 6 del mattino due bombardieri B-52, capaci di trasportare armi nucleari, decollarono da una base aerea britannica. Gli aerei sorvolarono il Mar Baltico, oltre lo Jutland, e iniziarono a pattugliare i cieli a est di Stoccolma. Secondo gli esperti sì Questo è un chiaro segnale inviato dalla NATO alla Russia.
-Questa è deterrenza. Da tempo la NATO sta adottando misure adeguate per dimostrare ai russi che non si tratta di uno scherzoPrendiamo sul serio il conflitto e ci rendiamo conto che la Russia potrebbe agire diversamente e non ne saremmo sorpresi – afferma il generale Boguslav Bašek in un’intervista a Gazeta Brauna.
– Appaiono minacce sempre più specifiche, compreso l’uso di armi nucleari. Le esercitazioni, che presuppongono uno scenario di utilizzo di armi nucleari e il coinvolgimento della Bielorussia in atti intimidatori, confermano che la Federazione Russa sta lavorando per aumentare la tensione. Il generale Bacic afferma che è difficile separare l’elemento dell’intimidazione psicologica dalla preparazione di azioni che potrebbero portare a gravi conseguenze per un paese della NATO.